Pabuda

trascinandomi –                   

pensieroso

e zoppicante –

verso

i sessant’anni,

m’accorgo

ogni giorno

di compiere

dei gesti

e svolgere

certe operazioni

seguendo esattamente

le istruzioni

che mamma m’impartì

quando saltellavo –

già pensieroso

ma vagamente

clownesco –

verso gli anni sei.

così ogni giorno

mi stupisco

della forza,

dell’efficace potenza,

colla quale

quella signora

dolce, morbida, profumata

premurosa e sorridente –

ha plasmato le mie abitudini,

norme, espedienti

e regole

affinché resistessero,

nonostante gli alti e bassi,

le amnesie

e i vuoti di memoria

nel corso

di tutt’un’esistenza.

non ho molto altro da dire

riguardo a questi

provvidenziali e benevoli tic

se non

che il mio bel set

d’automatismi quotidiani

funziona sempre bene,

mi serve e mi piace.

quindi: grazie!