PIANIFICAZIONE

adesso come adesso

l’ospedale, per morirci,

non mi fa paura.

con le forze e

la chiarezza che ho

adesso come adesso

arrivo addirittura

a considerare:

il personale ospedaliero

sarebbe molto

verosimilmente

la porzione d’umanità

più titolata,

tranquilla e preparata

per regalarmi

le speciali attenzioni

che, tutto sommato,

immagino facciano piacere

in quel genere di situazioni.

però,

penso ugualmente

che potrebbe essermi d’aiuto

per dare sereno al mondo

l’ultimo saluto

riconoscere lenzuola mie…

sentire pareti note attorno e,

soprattutto,

fissare ancora qualche attimo

il soffitto che conosco

centimetro a centimetro.

questo, a parte altri imprevisti,

è il dilemma

che manda a gambe all’aria

ogni pretesa di pianificazione.

adesso come adesso.

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