IL PRO DEL CHET
ier l’altro
stavo pensando ai morti
e alla musiche che
– a quanto si
dice in giro –
pare prediligano.
mentre a memoria valutavo
le più diverse opzioni,
fischiettandomi in testa
da muto
vari motivetti, arie, riff,
ritornelli e canzoni,
m’è tornato in mente
il Pro defunctus
del Chet Baker:
tre minuti e mezzo scarsi
di roba davvero divertente.
d’accordo, è del tutto insufficiente
per accompagnare un funerale,
ma se ci si dovesse proprio annoiare
a far niente di niente nell’aldilà,
soltanto il chiedersi
come gli sarà saltato in mente
un giro di tromba tanto
scanzonato e geniale
potrebbe rivelarsi
un rompicapo niente male
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