CAMMINO
ma cammino:
piano, eppure,
a me pare:
vado sempre
dove ho deciso
d’andare.
per scendere
e salire
ho un bel bastone
di legno indocinese
a cui mi posso
tranquillamente
appoggiare.
correre e saltare:
manco a pagare.
ciononostante,
il fiacco cammino
mi assegna ogni giorno
una specie di premio:
camminando,
per ogni incerto passo
mi viene in mente
un’idea, un pensiero,
un’immagine, un colore,
un suono
o una parola nuova.
insomma,
a mio modo camminando
non vado svelto
però penso delle robe
che non penso se sto fermo:
detto diversamente,
camminando mi diverto.
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