Pabuda

Billy aveva conosciuto Carmen quando lavorava all’Unità per le identificazioni dell’Ufficio del medico legale, dove era stato trasferito dopo la sparatoria, in una sorta di esilio interno. Carmen era venuta a  identificare Damian Robles, che, fino alla morte per overdose avvenuta trentasei ore prima, era stato suo marito. Sebbene non fosse necessario, aveva chiesto di vedere il corpo ed era riuscita a non piangere fin quando non aveva dovuto firmare le Polaroid con le immagini di ciò che aveva appena verificato di persona.
Pur essendo un eroinomane, Robles era un esperto di arti marziali miste, con un fisico esageratamente scolpito, e Billy dovette ammettere, non senza imbarazzo, che due giorni dopo il decesso il ragazzo era più in forma di quanto lui fosse mai stato, anche nei suoi giorni migliori.
Morto, era morto, comunque, e venti minuti dopo aver messo gli occhi su di lei, Billy, mentre erano uno accanto all’altra, davanti a una lunga finestra rettangolare, e fissavano il cadavere, se n’era uscito dicendo: “Come ha fatto a sposare un balordo simile?”
Anziché dargli un pugno o mettersi a strillare, Carmen aveva risposto con calma: “Credevo di non meritare che quello”.
Un mese dopo lasciavano già i vestiti nei reciproci appartamenti. Un anno dopo spedivano gli inviti al loro matrimonio.

(da: Richard Price, Balene Bianche, Neri Pozza, pagg. 25-26)