ASCOLTANDO LENNIE TRISTANO
che ragiona, al piano
io non mi perdo:
seguo il cammino,
a volte mi spavento un po’
per il buio,
ma poi rido:
quando fa tornare
il sole
e i ragazzi
giocano
giù in strada,
quando espone
cartelli colorati
ai due lati
del tragitto:
annunci pubblicitari
pieni di premura
e tenerezza.
li guardo
voltando
la testa
di qua e di là.
mi distraggo
solo un attimo,
ma presto sento
il richiamo:
piccolo stralcio
d’una canzone
arcinota,
una mossa insistita,
di cinque, lunghe,
pallide dita,
uno strikeout,
poi un lancio preciso,
dritto nel guantone
dell’esterno centro
ben piazzato al suo posto
sulla tastiera:
seguo con lo sguardo
la traiettoria del suono
del piano di Lennie Tristano
e mi sembra, all’improvviso,
che la partita di baseball,
una volta spalancate le finestre,
sia interrotta
da un ubriaco mambo turco.
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ascolta: http://www.youtube.com/watch?v=G6dQHdBfkmg