VIVERE IN UNA SOCIETÀ DI MASSA

December 27th, 2020 by Pabuda

Così, tanto per rimanere nei limiti dell’ovvio, è naturale e inevitabile che, nella calca di un mezzo di trasporto metropolitano, ognuno soffra per la sua parte di angustia; ma nessuno, tranne forse i tecnici specialisti, può dire se ciò sia inevitabile in  CHIAROMONTE - Copia senso assoluto, ossia “giusto”: se veramente non si possa far di meglio. Anzi, trattandosi di condizioni materiali, il “meglio” apparirà sempre possibile; ma anche dubbio, giacché il modo di ottenerlo, questo “meglio”, rimane oscuro. Nell’esperienza immediata e quotidiana, la situazione di massa si presenta come un fatto compiuto di cui è inutile indagare le ragioni: non è né giusta, né ingiusta; è un fatto, e basta. Le modalità dipendono, certo, dalla maggiore o minore perizia e buon volere di chi dirige; ma la necessità prima è insita nella forma che ha preso e prende la vita collettiva. Vivere in una società di massa significa compiere automaticamente, e per la maggior parte del tempo, degli atti non liberi, facendo quel che si fa non perchè sia naturale, e neppure perchè lo si ritenga positivamente utile, ma piuttosto per evitare le complicazioni e i mali che verrebbero (a sé e agli altri), dall’agire diversamente.

(da: Nicola Chiaromonte, La situazione di massa e i valori nobili, in Tempo Presente n. 1, aprile 1956, pagg. 2-15)

 

BATTLE OF LINCOLN (1141)

December 27th, 2020 by Pabuda

BATTLE OF LINCOLN (1141)

MIO CARO SIGNOR MARX…

December 26th, 2020 by Pabuda

«Mio caro signor Marx,

[…] cerchiamo assieme, se volete, le leggi della società, il modo come queste leggi si realizzano, il progresso seguendo il quale noi riusciamo a scoprirle; ma, perdio, dopo avere demolito tutti i dogmatismi a priori, a nostra volta non aspiriamo a indottrinare il popolo; non cadiamo nella contraddizione del vostro compatriota Martin Lutero che, dopo aver abbattuto la teologia cattolica, si mise subito, aiutandosi con scomuniche e anatemi , a fondare una teologia protestante…   470px-Portrait_Pierre-Joseph_Proudhon - Copia

Applaudo di tutto cuore alla vostra idea di far posto a tutte le opinioni: facciamo una buona e leale polemica; diamo al mondo l’esempio d’una tolleranza sapiente e previdente; ma, solo perché siamo alla testa del movimento, non facciamoci capi di una nuova intolleranza, non posiamo ad apostoli di una nuova religione, fosse pure la religione della logica, la religione della ragione. Accogliamo tutte le proteste, condanniamo tutte le esclusioni…; non consideriamo mai un problema come esaurito…

A questa condizione entrerò con piacere nella vostra associazione; altrimenti no!»

 

(Pubblicata da Una Città n. 264, pag. 46, con la seguente nota: “Sembra tornare in auge Marx. Riproponiamo una lettera, ripresa a suo tempo da Ignazio Silone su ‘Tempo presente’, che il trentasettenne Proudhon scrisse al ventottenne Marx. La leggano coloro che hanno buttato Stalin per salvare Lenin, coloro che hanno buttato Lenin per salvare Marx, coloro che hanno buttato tutto per non rinnegare nulla.)

STO SOTTO AL PONTE

December 24th, 2020 by Pabuda

STO SOTTO AL PONTE

SCAVO ARCHELOGICO

December 23rd, 2020 by Pabuda

SCAVO ARCHEOLOGICO

HANG NATURAL

December 11th, 2020 by Pabuda

HANG NATURAL

VIVA VICO DEI CASTAGNA!

December 10th, 2020 by Pabuda

quando andavo alle elementari                                                  VIGANOTTI-ROMEO-300x200

– a parte

sopportare la maestra

stronza,

resistendole

con rabbia e con pazienza–

facevo già qualche bella esperienza:

per esempio, ogni tanto,

andavo a far finta di fare i compiti

a casa di un mio compagno

che stava in vico dei Castagna:

sul vecchissimo palazzo

stretto, malandato

e sparato verso il cielo

(come tutto il resto, a Genova)

c’era una targa per certificare

che la casa del mio compagno

era un monumento storico

da non toccare:

ai tempi dei tempi

ospitò le scuderie del Barbarossa,

a quanto pare.

in quel vicolo poi tornai

da adolescente

con la mia tipa dell’epoca

(una timida bella spilungona

bruna

super-intelligente):

mi riempì di dolcezza

introducendomi ai piaceri

della fabbrica artigianale

di cioccolato

che sta lì nascosta

(e c’è ancora, tale quale).

ecco: vico dei Castagna

per me è la scoperta del mondo:

più ricco, emozionante e variegato

di casa mia

e del mio pur molto accogliente

e luminoso quartiere di residenza.

BEGINNERS GUIDE TO MATERIALISM

November 15th, 2020 by Pabuda

BEGINNERS GUIDE TO MATERIALISM

PARENTI MIEI STRETTI

November 15th, 2020 by Pabuda

PARENTI MEI STRETTI

FORZA!

November 14th, 2020 by Pabuda

FORZA