UN TRENO IN POLONIA (1939)

c’è ancora

dei treni da prendere:                          Katowice_Synagoge

nella Polonia occupata.

uno almeno, al volo,

di straforo, va preso:

se parte,

se arriva e poi si muove,

se è sgombra la strada ferrata.

un treno per svignarsela zitti

o per portare qualcosa

a qualcuno.

non importa

se è lento, lentissimo,

freddo,

zeppo, sporco, cadente:

oggi basta che vada.

c’è già gente assiepata

a guardar l’orizzonte

ferroviario:

fitta, stretta ad acciuga

dietro la curva

che fa il binario:

a gradini di gambe

sulla massicciata.

c’è dei nostri e dei loro:

soltanto per oggi:

senza precauzioni:

gente confusa e mescolata,

con tutti i rischi che comporta

la promiscuità di speranze,

mete, motivi, destinazioni:

difetto eterno

delle partenze affrettate

e delle stazioni.

Tags: , , , , , , ,

Leave a Reply