Pabuda

tutti in casa! ora, si fa sul serio:

m’aspetto

un fragoroso temporale,

tutto per me.

poco fa pensavo:

non so te,

ma io, qui,

muoio di caldo e di sete,

per te.

tu lo sai che

qui

io potevo davvero morire

 se

non arrivava un temporale:

a parlare quasi non riuscivo,

se scrivevo

non m’usciva il congiuntivo.

però

mi son riavuto per un attimo,

 giusto il tempo di pensare:

in alternativa,

se proprio il temporale

non si dovesse scatenare,

di rifugiarmi

tra le tue tenere braccia

mi potrei contentare.

messa così, lo so,

suona male.

di fatti, alla fine,

è arrivato un temporale.

inutile aggiungere ulteriori

particolari.

tuoni, pioggia e grandine,

vento, lampi e saette

è roba

che conosciamo tutti.