SPICCA
nella folla d’operai
che stamane ingorga
il bar di Johnny
– cinese veloce –
a suo modo spicca
un tizio,
credo già visto
in un altro bar:
magrissimo,
incurvato sul banco,
forse sfaccendato
e (per questo)
nevrastenico e stanco:
collezionista di rughe
su faccia anemica:
con quegli occhiali da sole
nerissimi
stenta
a scorgere il fondo
della tazzina
di caffè.
così,
a ogni girata rumorosa
del cucchiaino
per l’abbondante zucchero,
s’incurva ancora
un po’.
se continua così,
ci finirà dentro,
assieme
a tutte le sue sconfitte
e alle sue infinite antipatie.
..
(l’immagine è tratta dalla copertina di Fire music di Archie Shepp)
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