SCRIVERE ACCUCCIATO

African-Masks-Nyamwezi-Mask-2-Fstamattina ho visto un ragazzo

scrivere,

accucciato sul gradino di marmo

della chiesa sbarrata,

parrocchia chiusa al puzzo e alle voci

dietro al banco del pesce:

con fatica

per segnare sul cartone

il prezzo stracciato

del prodotto di stagione:

lo zero del dieci

usciva un po’ storto

dal pennarello nero tra i guanti

soprattutto

per colpa di quell’uno

troppo dritto, fatto per primo.

così, voltando la testa

e alzando lo sguardo di storto,

il ragazzo

guardava dal basso indeciso

il suo amico,

di fianco, di lato, fermo impalato:

sembrava cercare un aiuto, un consiglio,

magari un cenno d’approvazione

però diceva: provaci tu,

che sei tanto furbo e veloce a parlare:

ma il tipo in piedi

continuava a tenere

le mani ben ficcate in tasca

e la bocca cucita:

al massimo

alzava un po’ il mento.

forse non erano amici:

soltanto, al mercato, due soci.

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