Pabuda

252 milioni di anni fa, alla fine del periodo Permiano, sulla Terra si verificò la più grande estinzione di massa: il 96% delle specie marine, e oltre la metà di tutte le specie di animali e piante del pianeta, si estinse a causa del riscaldamento ci fu un eccesso di gas serra immessi in atmosfera, ma quella volta fu colpa di violente eruzioni vulcaniche  in Siberia. Le sostanze emesse riscaldarono l’atmosfera, e la temperatura del mare salì di circa 10° C. Solo dopo dieci milioni di anni la Terra tornò a popolarsi di specie, e vide emergere i primi dinosauri. I ricercatori delle università di Stanford e Washington hanno scoperto che la causa dell’estinzione delle specie marine fu la mancanza di ossigeno che si accompagnò al riscaldamento. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Lancet il 7 dicembre. Si calcola che, se il riscaldamento globale non si arresterà, nel 2300 si verificheranno di nuovo le stesse condizioni climatiche della Grande Estinzione che mise fine al Permiano.

(da: Redazione, La Grande Estinzione di massa, il manifesto di domenica 16 dicembre 2018)

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nell’immagine: Charles R. Knight, Dimetrodonte (con Edaphosaurus sullo sfondo), 1897