QUATTRO MILIARDI DI DOLLARI
All’inizio della guerra civile i nostri corpi rubati valevano quattro miliardi di dollari, ovvero più dell’intera industria americana, di tutte le ferrovie, le officine e gli stabilimenti americani messi insieme, e la materia prima fornita dai nostri corpi rubati, il cotone, rappresentava il maggior prodotto di esportazione. Gli uomini più ricchi d’America vivevano nella Mississippi River Valley, e le loro ricchezze erano state accumulate grazie ai nostri corpi rubati. I nostri corpi erano tenuti in schiavitù dai primi presidenti, costituivano merce di scambio gestita dalla Casa Bianca per mano di James K. Polk. Furono i nostri corpi a costruire il Campidoglio e il National Mall. Il primo colpo della guerra civile fu sparato in South Carolina, dove i nostri corpi costituivano la maggioranza dei corpi umani presenti nello Stato. Ecco la ragione che scatenò il conflitto. Non è un segreto. Ma possiamo fare qualcosa di meglio ancora e trovare il criminale che confessa il suo crimine. “La nostra posizione si identifica totalmente con l’istituzione della schiavitù” dichiarò lo Stato del Mississippi quando decise di abbandonare l’Unione, “il maggiore interesse materiale del mondo”.
“Tra me e il mondo”, Ta-Nehisi Coates, pagg. 131-132, Codice Edizioni.
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