PRATICA

Una pratica, vedi, è uno strano uccello. Sotto certi aspetti assomiglia a un seme, sotto altri a un bisonte. È pericoloso, e anche inutile, provocarla e pararlesi davanti quando carica: ti travolge, e continua la sua corsa. Ma può essere rischioso anche non occuparsi di lei: in questi casi, spesso si incista in qualche    PRIMO AL BUIOcassetto, e non dà segni di vita per mesi od anni; poi, quando meno te lo aspetti, spinge radici e stelo, cresce, spacca la terra sopra di sé, ed in una settimana è diventata un albero tropicale, dal fusto duro come il ferro, e tutto gremito di frutti intossicati. Insomma, può essere violenta o subdola; ma, per nostra fortuna, esiste l’istituzione dell’insabbiamento, che è valido contro entrambi gli aspetti che ti ho illustrati: ti invito, anzi ad osservare l’eleganza e la proprietà del termine. È una difesa polivalente: sacchetti di sabbia contro il bisonte, un letto di sabbia sterile intorno al seme.

(da: Primo Levi, Le nostre belle specificazioni, in Tutti i racconti vol. I, Einaudi 2005 e 2015, pag. 282)

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