PAROLE NUOVE…

27 marzo. Spuntano parole nuove, oppure quelle vecchie acquistano un nuovo significato specialistico, o ancora si formano nuovi composti che ben presto diventano stereotipi. Ora le SA nel linguaggio elevato – e questo è sempre de rigueur, perché oggi “sta bene” mostrarsi entusiasti – si chiamano “l’esercito bruno”. Gli ebrei stranieri, in particolare francesi, inglesi e americani, oggi sono sempre i «Weltjuden», «gli ebrei mondiali». Altrettanto spesso si impiega     COVER-LTIl’espressione «internationales Judentum», «giudaismo internazionale», di cui i termini Weltjude e Weltjudentum dovrebbero essere la versione tedesca, alquanto inquietante, però; nel mondo gli ebrei si trovano dunque solo al di fuori della Germania? Ed entro la Germania dove si trovano?

Gli ebrei mondiali fanno “propaganda a base di atrocità” [Greuelpropaganda] e diffondono queste notizie dell’orrore; se raccontiamo anche solo una minima parte di quel che accade qui giorno dopo giorno, facciamo Greuelpropaganda e veniamo puniti. Intanto si sta preparando il boicottaggio di commercianti e medici ebrei. La differenza tra «ariano» e «non ariano» domina sovrana. Si potrebbe ideare un vocabolario della nuova lingua.

In un negozio di giocattoli ho visto una palla con su impressa la croce uncinata. Anche questa palla appartiene al nuovo vocabolario? (Poco dopo venne una legge «per la tutela dei simboli nazionali» che proibiva tali giocattoli e altri abusi del genere, ma la questione dei limiti della LTI ha continuato a impegnarmi).

10 aprile. Si è «artfremd» (letteralmente: estraneo alla specie) quando si ha il venticinque per cento di sangue non ariano. «In caso di dubbio decide l’esperto per la ricerca sulla razza».

(da: Victor Klemperer, Dal diario del primo anno in LTI La lingua del Terzo Reich – Taccuino di un filologo, Giuntina 2017, pag. 48)

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