IN ASSENZA DI PRIMO
vivo e vegeto
leggiamo tutto
quel che ci ha lasciato
scritto:
che è tutto ben vivo
e chiaro e stridente
come le grida
d’un neonato
che protesta
per la fame,
per il mal di pancia,
o per un nuovo
piccolo dente.
..
in assenza di Primo
vivo e vegeto
rimpiangiamo
non averlo incontrato
ma non avremmo
avuto il coraggio
di fargli domande:
saremmo rimasti
in soggezione
senza dir niente.
così
leggiamo tutte
le domande
che altri gli han posto
e ci sembra di conoscerlo
leggendo
come Primo a loro
ha risposto.
in assenza di Primo
vivo e vegeto
proviamo a immaginare,
con una stretta al cuore
e una carezza per lui,
il preciso momento
in cui decise
di non esserci più
e, finalmente, riposare.
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