IL FRANTOIO ABBANDONATO
per piogge, pesi imprevisti,
e molto probabilmente
un suo inspiegabile disinteresse
per la vita
il tetto è venuto giù a metà:
le ardesie una notte son schiantate
conficcandosi nel terreno
come lapidi confuse
d’un cimiterino litoraneo.
l’altra metà
s’è conservata in bilico,
alla faccia dei noti uccellacci:
precariamente
protegge e ombreggia
un guasto tavolo rimasto,
accanto alla vecchia macina:
secca e priva di piccole polpe
da frangere e spremere:
non darà più olio né sansa
ma solo qualche anfratto per lucertole.
oltre tutto questo disastro
però un cortiletto è salvo:
colla pergola e una stretta panchetta
da un lato
e il forno per le focacce dall’altro:
qui qualcuno a prender ombra verrà,
nonostante tutto.
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