cosa fu il CANTIERE ARGENTINA a Pescara (luglio 2005)

dal 25 al 28 luglio 2005 Pabuda e Binario Liberato, in rappresentanza dell’associazione Todo Cambia parteciparono alla fase conclusiva del “Cantiere Argentina”, svoltosi a Pescara nell’ex tribunale della città. Gli organizzatori definirono questa iniziativa un processo di storiografia dal basso dedicato agli anni della dittatura in  Argentina e al dramma della desaparicion di 30.000 oppositori, sospetti o semplici cittadini “scomodi”.

Nelle settimane precedenti, l’associazione “Macchina Desiderante” e il collettivo “TeatriOFFesi” avevano realizzato una serie di laboratori teatrali, musicali, pittorici e di produzione video, i cui lavori sono stati presentati al pubblico in quei giorni.

L’amministrazione comunale pescarese mise loro a disposizione i locali dell’ex tribunale, in Piazza Alessandrini.

Così, per qualche giorno, le aule che per anni avevano ospitato la “macchina della giustizia” con la sua burocratica somministrazione di pene e punizioni, da tempo ormai abbandonate e inutilizzate, sono state riaperte alla città per offrire un’inedita occasione di incontro, di conoscenza, di riflessione o, come dicono i nostri amici pescaresi, un “laboratorio di cittadinanza attiva”. Eravamo stati contattati da Lorenzo Marvelli, uno dei più attivi animatori del Cantiere, che aveva letto la poesia  “Per le madri…”, che avevamo pubblicato su www.bloggersperlapace.org  che mette ogni giorno in circolazione opere, testi e materiali prodotti dalla rete degli “Artisti contro le guerre”, di cui Todo Cambia è il referente milanese fin dai tempi in cui organizzammo la prima edizione di “Immigrati alla scoperta di Milano, milanesi alla scoperta degli immigrati”. 

La poesia “per le madri…”, scritta da Pabuda, fu teatralizzata e presentata da Andreina Marche (alias “Binario Liberato”).

Come ci ha scrisse Lorenzo, dopo la conclusione del Cantiere: “Abbiamo fatto una storia mettendo in gioco i nostri corpi e per questo li abbiamo segnati indelebilmente facendone dei possibili soggetti di cambiamento. Todo cambia! Ora la speranza è nel radicamento ovvero nel Potenziamento della rete perché il movimento non si arresti”.

Qualche riferimento, per chi vuole saperne di più:

www.todocambia.net

http://www.teatrioffesi.org

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