CONSIDERAZIONI GENERALI (DAL VIAGGIO IN ISVEZIA)

DEAR OLD STOKHOLM (HIGGINS TRIO)la Svezia letteralmente

pullula di svedesi.

ma a causa della bassa densità,

solo in certi centri abitati

che chiamano città

dove ti giri li vedi:

ce n’è di maschi e di femmine,

di giovani e decrepiti.

gli svedesi non van confusi

con gli svizzeresi:

non sono svizzeri soprani

né inglesi continentali:

li ho trovati casinisti

e mediamente approssimativi:

quindi, simpatici e gentili.

climaticamente parlando

in Isvezia stai fresco:

la regione è tutta piena di spifferi:

il continuo ricambio d’aria

ogni afa e calura porta via

e rende sopportabili sia

la monarchia che la socialdemocrazia.

va detto che la nazione svedese,

entro il suo recinto statuale,

tiene in condizioni

che grosso modo riproducono

quelle originarie, naturali,

numerose ragazze svedesi:

son belle come al cinema,

anche quando dirigono il traffico dei turisti,

lavano i piatti, conducono orchestre

o guidano coloratissimi autobus.

in numero presumibilmente pari

si possono ammirare bei ragazzi e giovanotti,

volenti o nolenti svedesi:

molti di loro

si accoppiano con femmine complici

per realizzare la famosa e misteriosa riproduzione.

e appena ottenuta la qualifica di giovani padri

si pavoneggiano portando in giro i figlioletti:

in braccio, in carrozzina, in certi marsupi esotici

o legati in qualche maniera alla schiena.

le giovani madri son più discrete

e trasferiscono di là e di qua e la bionda prole

senza proprio sbandierarla:

forse, semplicemente, son più sicure.

cionondimeno,

in terra di vichinghi e vichinghe

la divisione sessuale del lavoro di cura

tra i discendenti di quei barbari

appare un po’ meno impari…

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