CONOSCENDOTI

nottetempo frequentandoti,

seppur coi miei ritardi,   you-are-here

ti sto imparando:

lento t’apprendo.

dal vero di te

m’impratichisco

poi, ti studio in sogno.

oggi, invece, da sveglio,

con te accanto distesa,

tipo bella addormentata,

dalle mie dita ho saputo

anche dei tuoi fianchi.

e mi sono emozionato a tal punto

che quasi me la svigno.

ma in un battibaleno mi son ricreduto

e sul tuo tiepido pancino

a poggiare il capo son tornato:

per fare un altro sogno, ma questo

finalmente chiaro e comprensibile

come la pelle che hai, tenera e bionda.

domani, se lo vorrai

(chissà perchè ma suppongo proprio di sì),

sfoglierò una per una tutte le lettere

del tuo alfabeto più nascosto.

a quel punto, metterò la parola fine

a tutta questa smania di scrivere parole

e me ne starò sdraiato su qualche spiaggia caraibica,

inondato di luce, brezza, salsedine e sole.

 

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