CARTELLINO
a forza di
correre affannati,
sgomitando
e imprecando,
ogni santo dì,
nei cunicoli
scarsamente ossigenati
del metrò
per giungere in orario
a timbrare
il cartellino del lavoro,
facendo l’ultimo scatto
(che cretini!)
all’aria aperta:
satura di polveri sottili
(sempre: estate, primavera,
autunno e inverno)
finirà
che con larghissimo
anticipo
timbreremo il cartellino
dell’inferno.
amen
..
(nell’illustrazione: dettaglio di “Costruzione di moto rettilineo”, Ivan Alexeevic Kudriashev 1925)
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