A FAR LA SPESA
mi distrae
mentre studio
e in un groviglio
di tedesco e tragedia
mi dibatto.
curioso: da viva
non l’avrebbe
mai fatto!
è strano:
mi scompiglia il ritmo
e il fiato
eppure non mi spiace.
a mia a mamma,
però, penso soprattutto
quando cammino
da solo per strada.
ma dove vado?
al lavoro, al bar
a comprare i dadi
per il brodo:
e mi ricordo semplice
come per mano a lei
ho camminato
andando a far la spesa
al mercato.
adesso ci penso
per forza:
camminando qui intorno
incontro
una vecchietta del quartiere
che mi saluta
con un “ciao” sorridente
e un’occhiata mista
di lieve rimprovero,
complicità implicita
e comprensione incoraggiante.
poi un’altra vecchietta,
somigliante,
mi saluta uguale.
doppiamente salutato:
proprio come fossi figlio loro.
quel doppio “ciao” mi piace
e m’aiuta a camminare:
coi dadi, il latte,
il doppio concentrato
di pomodoro,
il “ciao” doppio regalato
(e due tavolette di cioccolato,
di straforo)
posso tornare a studiare.
-.-
(La foto è stata scattata a Sestola da Yoko Dim – la Gio, per interci)
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